Santa e grande martire Eufemia


Il miracolo di sant'Eufemia al Concilio di Calcedonia (IV Concilio Ecumenico):

Il Concilio si tenne nella città dove sant'Eufemia aveva subito il martirio circa 150 anni prima del concilio, proprio nella chiesa dove riposavano le sue reliquie. Il Concilio fu riunito per determinare l'esatta formula dogmatica della Chiesa Ortodossa riguardo la natura del Dio-Uomo Gesù Cristo contro l'eresia monofisita (una sola natura) che si opponeva all'insegnamento ortodosso delle due nature in Gesù Cristo: quella divina e umana in una sola divina persona. Al concilio presero parte 630 rappresentati delle varie chiese locali, Anatolio, patriarca di Costantinopoli (3 Luglio), Giovenale, patriarca di Gerusalemme (2 Luglio) e i rappresentanti di Leone, papa di Roma (18 Febbraio). I monofisiti erano presenti in gran numero, capeggiati da Dioscoro patriarca di Alessandria. Dopo lunghe discussioni non si giungeva ad una conclusione,così il santo patriarca di Costantinopoli propose che il Concilio sottoponesse la decisione della disputa della Chiesa allo Spirito Santo, per intercessione di sant'Eufemia, le cui reliquie miracolose erano state scoperte durante le sessioni del Concilio. I Gerarchi Ortodossi scrissero la loro confessione di fede su un rotolo e lo stesso fecero i monofisiti su un altro rotolo. Entrambi i rotoli furono sigillati con i sigilli delle due fazioni e furono posti sul petto di sant'Eufemia. Anche la tomba fu sigillata con il sigillo imperiale e a sua custodia fu messa una guardia imperiale per tre giorni. Lungo questi tre giorni entrambe le fazioni digiunarono e pregarono intensamente. Dopo tre giorni il patriarca e l'imperatore aprirono la tomba con le reliquie della santa e videro che sant'Eufemia teneva nella propria mano destra il rotolo con la confessione ortodossa e ai propri piedi quello con la confessione eretica. Alla vista di ciò molti eretici si convertirono,gli altri ostinati nell'eresia furono scomunicati.

 

Memoria il 16 Settembre