Santa Sofia di Klisoura, l'asceta della Tuttasanta Madre di Dio.

Sophia Saoulidi,"l'asceta della Panagia",nacque da Amanatiou e Maria Saoulidi nel villaggio di Trebisonda nel Ponto,in Asia Minore. Lì nel 1907 si sposò con Giordano Hortokoridou, ma dopo sette anni suo marito scomparve (probabilmente non era la sua volontà) e lei rimase con un bimbo appena nato che morì poco dopo.
Queste tragedie fortificarono la sua fede e il suo spirito penitente, rendendola confidente esclusivamente in Dio. Il suo ascetismo ebbe inizio nel Ponto su una montagna lontano dai suoi parenti. Fu lì che un giorno san Giorgio le apparve e l'avvisò di informare gli abitanti di un'imminente persecuzione, e di scappare; in questo modo lei salvò il villaggio.

La sua anima respirava Cristo e la Vergine Tuttasanta con il suo semplice e umile amore. "Uno è il Signore e una è la Signora" diceva riguardo a Cristo e alla Tuttasanta"mentre tutti noi siamo fratelli".

Fu una maestra dei semplici, specialmente delle donne, e ogni parola che usciva dalle sue labbra era detta con umiltà e amore. Così come molti "pazzi per Cristo" del passato, gli orgogliosi e i dotti non riconobbero il suo valore tanto quanto quelli di cuore semplice e umile.

Venne in Grecia nel 1919 come esiliata. Il nome della nave che la trasportò era "San Nicola", così quando arrivarono in Grecia, la Tuttasanta le apparve e le disse: "Vieni nella mia casa"
Sofia le chiese: "Dove stai e dove si trova la tua casa?
La Panagia rispose "Io mi trovo in Kleisoura". Quindi lei andò e si stabilì al monastero della nascita della Theotokos (Genitrice di Dio) in Kleisoura di Kastoria, aveva 44 anni. L'abate di quel monastero era Gregorio Magdalis, un athonita di grande virtù. Sofia imparò molto da lui e lo nominava sempre con grandissimo rispetto.

Per ordine della Tuttasanta, Sofia visse nel camino del Monastero in cucina, usato per preparare il cibo. Dormiva lì due ore per notte e il resto della notte pregava in ginocchio. In inverno era particolarmente freddo , e quando pioveva l'acqua le gocciolava sopra. Così accendeva un piccolo fuoco che non si rivelava di grande aiuto. Sulla finestra aveva sempre una candela accesa davanti l'affresco della Panagia. Questo fu il luogo dove ella mangiò e trascorse il suo tempo, e quando i visitatori venivano a trovarla, lei diceva i loro nomi ancor prima che essi si fossero presentati. La gente veniva da Salonicco e dalle zone limitrofe, ma persino da zone distanti come da Atene, solamente per vederla. Lei diceva alla gente i loro nomi e i loro problemi familiari senza che nessuno le avesse raccontato nulla. Tra questi veniva anche Padre Leonida Paraskevopoulos, che più tardi divenne Metropolita,il quale diceva: "Avete un grande tesoro lassù".

Vestiva poveramente e aveva una coperta con i buchi. Anche i suoi sandali erano bucati. I vistatori,che vedevano come soffrisse al freddo e all'umidità, le offirvano vestiti, ma lei con una manoli prendeva e con l'altra li donava ai poveri. Indossava sempre una sciarpa nera, mai lavata dai tempi in cui abitava nel Ponto. Il suo digiunare era costante e si permetteva olio soltanto i finesettimana. Si preoccupava poco per quello che mangiava, mangiava solamente per sopravvivere, e si preoccupava ancora meno della pulizia cosicche mangiava il cibo senza averlo lavato e nonostante i germi e i vermi, rimase sempre in salute.

I visitatori le offrivano talvolta del denaro, che lei nascondeva dove poteva e quando qualcuno ne aveva bisogno ella dava immediatamente i soldi.

Vedeva molte cose scandalose compiute dai preti o dai laci,ma non criticava mai nessuno, ma diceva:"Copri le cose e Dio coprirà te".

La sua popolarità crebbe rapidamente, cosicchè la gente non veniva più da tutta la Grecia,ma persino da luoghi come la Francia e Israele, e solamente per vederla. Ciò nonostante alcuni abitanti si prendevano gioco di lei chiamandola la "pazza Sofia". A molti sembrava santa Maria l'Egiziaca, magra come un osso e tutta prosciugata. Ma all'interno possedeva tutta la bellezza di santa Maria.

Eventi miracolosi

Il suo amore per Dio e l'umanità era forte, ed ebbe impressionanti esperienze con la Tuttasanta e vari Santi.

Nel 1919,mentre la nave trasportava i passeggeri dall'Asia Minore in Grecia si scatenò una tempesta che mise i passeggeri in grande pericolo. Alla fine la tempesta cessò e tutti sopravvissero, ma il capitano,dopo essersi fatto il segno di croce, disse:" Ci deve essere una persona giusta tra di voi, che vi ha salvati", e tutti guardarono verso Sofia che durante tutto il viaggio stette all'angolo della nave pregando.

"Le onde erano piene di angeli e la Tuttasanta apparve,dicendo:" L'umanità si perderà,perchè è molto peccatrice". Ed io dissi: "Fa che mi perda io perchè sono una peccatrice, quindi lascia che il mondo sia salvo".

Nel 1967 Sofia divenne molto malata e dolorante. Il suo stomaco aveva ferite aperte che emanavano cattivo odore. Affrontò il dolore coraggiosamente, dicendo:"La Tuttasanta porterà via il mio dolore. Lei me lo ha promesso". Più tardi spiegò quello che successe subito dopo:

"La Tuttasanta venne con l'Arcangelo Gabriele e san Giorgio e con altri santi. L'Arcangelo disse: Ora noi ti taglieremo. Io dissi: "Sono una peccatrice, devo prima confessarmi, ricevere la comunione, allora potrete tagliarmi."
"Non morirai" disse l'Arcangelo-"ti stiamo facendo un intervento chirurgico" e mi tagliò.

Come molti santi, ebbe una relazione speciale con gli animali selvatici ,specialmente con gli orsi, ma anche con i serpenti e gli uccelli.

Nuovo e vecchio calendario

Da quando in Grecia il calendario ecclesiastico venne cambiato , Sofia mantenne i digiuni di entrambi i calendari in modo da non offendere nessuno. Purtroppo c'è una tendenza tra i vecchio calendaristi di distorcere i fatti e di considerarla una di loro, ma questo non coincide con la realtà dal momento che Sofia è stata sempre in comunione con la Chiesa.

Insegnamenti spirituali

"Il timore di Dio rende una persona saggia. Cosa è il timore di Dio? Non è quello di aver paura di Dio,ma è il timore di offendere qualcuno,di non fargli del male,di non fare accuse. Questa è sapienza, dopo tutto questo Dio vi illuminerà su cosa fare nelle vostre vite".

"L'elemosina fa fatta in segreto,in modo che solo Dio ne sia a conoscenza".

"Oh, se voi sapeste cosa è accaduto al Signore il Mercoledì e il Venerdì,voi non mettereste nulla in bocca. Nè pane, nè olio. Non rompete i digiuni del Mercoledì e del Venerdì."

"Gli angeli parlano ogni giorno. Dio manda gli angeli per vedere se la gente si sta convertendo".

"La Tuttasanta piange ogni giorno. Dice a suo Figlio: Mio Figlio e Mio Dio,concedi al mondo la sapienza,perdona il mondo".

"Che la bocca diventi come ill basilico e una rosa".

Canonizzazione ufficiale

Il Santo Sinodo del Patriarcato Ecumenico ha approvato il 4 Ottobre 2011 la canonizzazione dell'Anziana Sofia,la santa asceta della Panagia del monastero di Kleisoura che è dedicato alla Natività della Genitrice di Dio.

In onore di questa meravigliosa notizia,il Monastero della Natività della Genitrice di Dio in Kleisoura ha celebrato il 27 Novembre 2011 una processione con le sante reliquie e la sacra icona di santa Sofia durante il Mattutino,prima della Divina Liturgia,dove migliaia di persone hanno partecipato per venerare la nuova santa glorificata.

Il Sacro Monastero di Klisoura

Il Monastero della Nascita della Genitrice di Dio si trova a 35 km da Kastoria e a 70 da Florina. E' stato fondato intorno al 1314 dallo ieromonaco Neofito di Kleisoura e nuovamente ristabilito nel 1813 dallo ieromonaco Isaia Pista di Kleisoura che venne dal Monastero Iveron del Monte Athos dopo una visione della Panagia.

Durante la guerra di liberazione della Macedonia, il Monastero diede ospitalità a molti combattenti macedoni,tra i quali Pavlos Melas. Quando i Turchi ridussero in cenere il villaggio di Variko nel 1903, i residenti fuggirono in questo monastero per salvarsi. Sino al 1993 il Monastero non era di organizzazione cenobitica (comunitaria), e fu durante questi anni che l'Anziana Sofia visse quì in ascesi dai tempi in cui lasciò il Ponto sino a quando morì a tarda età. Dal 1993 il Monastero è costituito in organizzazione cenobitica femminile e ha l'obiettivo di "risorgere" come centro di culto nella Macedonia occidentale.

L'Anziana Sofia si addormentò nel Signore il 6 Maggio 1974 e fu sepolta nel terreno del Monastero. E' conosciuta in tutta la Macedonia occidentale e molti che la conobbero vengono a pregare sulla sua tomba. Le sue reliquie sono conservate in monastero, e per richiesta alle monache possono essere venerate dai fedeli.

 

La sua festa ricorre il 6 Maggio, giorno della sua dormizione nel 1974