San Mattia Apostolo

Mattia era un ebreo, secondo i vangeli apocrifi, proveniente da una facoltosa famiglia appartenente alla tribù di Giuda. Il nome Mattia è l'abbreviazione di Mattita che in ebraico significa dono di Jahvè. Il novero di Mattia tra i seguaci di Cristo è da far risalire al Battesimo del Giordano di Gesù sino all'Ascensione del Signore, non è improbabile. tuttavia, che facesse parte dei 72 discepoli designati dal Signore e da lui mandati, come agnelli fra i lupi, a due a due davanti a sé, in ogni città e luogo dov'egli stava per andare. Anche se si hanno notizie testamentarie di lui solo negli Atti degli Apostoli in cui si afferma la necessità dei medesimi di nominare un nuovo Apostolo, giacché Giuda Iscariota si suicidò dopo aver tradito il Signore e ciò perché si ricomponesse il numero dei 12 in quanto espressione dei 12 figli di Giacobbe, nonchè espressione delle 12 tribù di Israele. Allora gli Apostoli ne presentarono due: Giuseppe, di cognome Barsabba, il quale era soprannominato Giusto, e Mattia ed il Signore, invocato dagli Apostoli, scelse Mattia. Dopo Pentecoste, Mattia inizia a predicare, ma non si hanno più notizie certe su di lui, in quanto taluni studiosi propendono per la tesi che l'Apostolo Mattia fondò la Chiesa etiopica e lì morì martire e, successivamente Sant'Elena prelevò le sue reliquie e le portò a Treviri per essere venerate dai fedeli, mentre altri contestano ciò, senza però addurre fondate argomentazioni, sostenendo che le reliquie dell'Apostolo si trovino nella chiesa di Santa Maria Maggiore, Roma.